Skip to main content

Un tempo BBC ideò un diffusore acustico da utilizzare come monitor in Unità mobili, descritto e denominato Miniature monitoring loudspeaker type LS3/5A. Di dimensioni estremamente contenute, tanto da essere definito “Una scatola da scarpe”, per adattarsi ai ristretti spazi dei veicoli utilizzati per registrazioni mobili e negli Studi di registrazione. LS3/5A si rivelò un diffusore di raro equilibrio, dettagliato, come è necessario che sia un Monitor dedicato al monitoraggio delle registrazioni. Inaspettatamente, l’estensione alle basse frequenze andò oltre le aspettative dei progettisti.
Oltre al dettaglio, però, questo diffusore esprimeva un gusto musicale estremamente gradevole. Per questa ragione, oltre che nel settore PRO, LS3/5A ebbe un notevole successo anche nell’utilizzo ludico.
Pur essendo stato prodotto nel corso del tempo da varie aziende, tenute a rispettare rigorosamente le specifiche del brevetto BBC, gli altoparlanti erano prodotti da KEF:

  • Tweeter Type T27
  • Woofer Type B110.

Diversi anni dopo KEF realizzò anche una propria versione di questo diffusore.
Chi volesse farsi un’idea più precisa sui mini-Monitor LS3/5A, rimandiamo alla documentazione redatta da BBC: docsofar.PDF (bbc.co.uk).

Dalla LS3/5A alle KEF LS50 Meta

Dato questo rapporto simbiotico non stupisce che nel 2011 KEF abbia realizzato la LS50, un mini-Monitor proposto come evoluzione spirituale del mitico diffusore progettato da BBC. Questo profondo legame fra KEF e LS3/5A giustifica a pieno il tentativo di ridar vita ad un diffusore che ha conosciuto un successo, per certi aspetti, sorprendente. Certo la LS50 è differente, e non poco, come progetto e componenti utilizzati, ma incarna l’originario spirito del Mini-Diffusore capace di prestazioni sorprendenti. Costruito intorno al famoso Uni-Q, altoparlante coassiale nel quale sono assemblati solidalmente Tweeter e Midrange/Mid-Woofer. In base ai riconoscimenti ricevuti, si può ben dire che KEF ha colto nel segno. È riuscita laddove altri in precedenza avevano provato senza riuscirvi.

Un’azienda votata alla ricerca e all’evoluzione non poteva ritenersi soddisfatta del risultato ottenuto, per quanto felicemente riuscito. Per questo KEF ha ritenuto di proporne una ulteriore evoluzione, il modello LS50 Meta. Realizzando una versione aggiornata dell’altoparlante Uni-Q, giunto alla dodicesima generazione, e utilizzando la tecnologia MAT (Metamaterial Absorption Technology) nella progettazione dell’innovativo Metamateriale.
Queste innovative tecnologie sono state impiegate nella realizzazione di un labirinto sul retro del Tweeter che crea una sorta di buco nero acustico, capace di assorbire il 99% dei suoni non desiderati: vibrazioni, pressione e turbolenze. La struttura di questo labirinto acustico è stata creata con un materiale sintetico studiato e modellato appositamente per assorbire varie e specifiche frequenze sonore.
Il già eccellente altoparlante coassiale Uni-Q, risulta ulteriormente migliorato rispetto ai pregi che da sempre lo contraddistinguono: coerente emissione puntiforme. Anche la cupola che lo circonda è stata rivisitata per modulare le diffrazioni del suono. Caratteristica che viene ripresa nel design del Cabinet con gli arrotondamenti di varie zone.

Il design e le rifiniture del cabinet sono sia tecnicamente che esteticamente irreprensibili. Le forme sono innovative e curate. Difficile non siano una gradevole presenza in qualsiasi ambiente vengano collocate. La cura realizzativa è attenta e minuziosa. Le finiture e varietà di colori offerti dovrebbe soddisfare qualsiasi desiderio.

Il suono della KEF LS50 Meta

Di solito preferiamo invitare all’ascolto diretto di componenti Hi-Fi, invece di affidarsi alle chiacchiere endemiche diffuse online o in altre forme. Questo però non ci esime dal dare almeno una sintetica descrizione delle caratteristiche sonore del prodotto.

È impossibile non riconoscere immediatamente l’impronta del suono tipicamente British. Del resto, come poteva non esserlo, vista la discendenza dalla LS3/5A. Non è però una riedizione Old style di questa nobile tradizione. È un British Sound declinato ai gusti e alle possibilità tecniche più recenti: gentile e dettagliato nelle gamme alte e medie, generoso e controllato nelle frequenze medio basse e basse. Pur restando entro i limiti di un diffusore da scaffale, l’estensione alle basse frequenze è notevole e ben controllata. Ci spingeremmo persino a dire d’impatto. Non tenta in alcun modo di ingannare con la riproduzione di basse frequenze fuori controllo e rigonfie, a scapito del resto e della precisione dell’insieme.
Hanno un suono tollerante, capace di perdonare e non rendere inascoltabili registrazioni non allo Stato dell’Arte, per dirla con un eufemismo.
L’emissione spaziale del suono è ampia e coerente. Suggestiva e accattivante. Riempie ambienti d’ascolto di piccole e medie dimensioni come pochissime casse di ingombro simile sanno e possono fare. Un prodotto ben riuscito, tecnicamente, musicalmente, esteticamente. Inseribile in qualsiasi ambiente in armonia con gli arredi e lo spazio di cui si dispone.

Vista la qualità che offre LS50 Meta, ci sarà da divertirsi quando recensiremo LS50 Wireless 2.
Ops! Abbiamo involontariamente rivelato un concorrente fra i più accreditabili. Ci scusiamo per l’inconveniente.”.

 

Per un approfondimento sul tema dei Metamateriali rimandiamo a: ACOUSTIC METAMATERIALS GROUP