In un precedente articolo avevamo iniziato a descrivere i sistemi surround Dolby Atmos. In quell’occasione avevamo illustrato una configurazione canonica, con i canali Atmos collocati al di sopra delle teste degli ascoltatori. I vincoli di questa configurazione erano piuttosto stringenti, era necessario disporre di un controsoffitto nel quale incassare i diffusori. A meno di appenderli al soffitto. È facile immaginare che questa soluzione, realizzata con elementi a vista, urta la cura dedicata all’arredo da svariate persone, per quanto desiderose di avere un sistema Home Theater munito delle funzionalità più avanzate. Sopperiremo ai vincoli esposti proponendo alcune configurazioni alternative, utili a rendere più praticabili allestimenti di sistemi Atmos.
Riprendiamo l’illustrazione del canonico allestimento Dolby Atmos:
Questa configurazione standard prevede un sistema 5.1, con l’aggiunta di 4 canali alti a soffitto. Al limite è possibile prevedere 2 soli canali alti. In ogni caso i vincoli relativi al posizionamento e alla presenza di passaggi per i cavi, potrebbero essere un problema.
Soluzioni alternative
Opzione B
In questa configurazione i 4 canali alti sono appesi a parete e inclinati verso il basso. Da un punto di vista estetico questa soluzione è meno impattante e potrebbe essere più facilmente praticabile anche per quanto riguarda il passaggio dei cavi. Non è necessario attraversare il soffitto per far scorrere i cavi fino ai diffusori. Esistono fra l’altro una serie di casse acustiche On-Wall utilizzabili allo scopo. Di recente abbiamo illustrato questa tipologia di diffusori nell’articolo Diffusori acustici On-Wall. Se si possiede una libreria o una scaffalatura è possibile collocare Canali Atmos nei ripiani alti. In questo caso qualsiasi cassa Bookshelf può andar bene, a condizione di inclinarla in direzione del punto di ascolto.
L’illustrazione seguente mostra la disposizione dei diffusori e la distribuzione delle emissioni sonore in vista fronte:
Opzione C
Passiamo ad un’altra soluzione alternativa, in questo caso i diffusori Atmos non vengono fissati a parete, vengono appoggiati su un elemento d’arredo dove sia possibile sdraiarli, posto ad un’altezza superiore a quella dei canali bassi. I canali alti in questo caso utilizzano il soffitto come superficie riflettente delle onde acustiche. In questo modo il suono arriverà all’ascoltatore dall’alto. In via preliminare, aggiungiamo che l’altezza differenziale fra canali alti e bassi varia a seconda dell’orientamento dell’emissione dei diffusori. Per ottenere il corretto allineamento delle emissioni sonore, è necessario eseguire alcuni calcoli geometrici su collocazioni e orientamento. Sbagliare l’allineamento può portare ad una non corretta ricostruzione dello spazio sonoro, oppure a dannose interferenze fra canali bassi e alti.
Diffusori particolarmente adatti a questo utilizzo sono Dali Alteco C1.
Probabilmente l’Opzione C è quella più adattabile a differenti ambienti, dove non sono presenti predisposizioni specifiche. Al contempo però è quella che necessita di accorgimenti particolari nella scelta dei diffusori, delle collocazioni e, infine, nelle configurazioni dei processori surround, la sincronizzazione temporale è determinante per il corretto funzionamento di questa configurazione. Un impianto Atmos non correttamente tarato potrebbe rivelarsi peggiore di un sistema di base 5.1.