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Multimedia

Streaming multimediale

By 19 Febbraio 2011Settembre 30th, 2023No Comments

Per spiegare cos’è lo Streaming audio e video inizieremo citando la definizione proposta da Wikipedia: “In telecomunicazioni il termine streaming identifica un flusso di dati audio/video trasmessi da una sorgente a una o più destinazioni tramite una rete telematica. Questi dati vengono riprodotti man mano che arrivano a destinazione.”

Un’esperienza di utilizzo dello streaming, comune a molte persone, è rappresentata dai flussi multimediali inseriti nelle pagine Web: animazioni, filmati, musica. In molte pagine Web è incorporata la riproduzione di flussi multimediali che vengono ricevuti progressivamente da una sorgente collegata ad internet (detta Server) nella quale sono archiviati i file multimediali.

La differenza fra la riproduzione di un file archiviato localmente ed uno ricevuto in streaming è che nel primo caso per avviarla è necessario che sia completata la ricezione dell’intero file, nel secondo viene avviata appena ricevuta una porzione del file sufficiente ad avviare la riproduzione in modo continuo. In sostanza, la riproduzione in streaming evita l’attesa che sarebbe necessaria per ricevere l’intero file. Ricordiamo che quando si parla di file multimediali le dimensioni variano da alcuni megabit sino a molti gigabit, ad esempio nel caso di film in alta definizione.

Consideriamo adesso, invece di una trasmissione tramite internet, una distribuzione multimediale nella rete informatica di un’abitazione (LAN). Nonostante la velocità costante di trasmissione risulterebbe nettamente maggiore di quella tramite internet, anche in questo caso se si dovesse attendere il trasferimento integrale del file prima di riprodurlo i tempi di attesa risulterebbero significativamente dilatati. Si pensi al fastidio che molte persone provano dinanzi alla sola attesa dell’avvio di un disco DVD o Blu-Ray per avere un’idea del problema. Al contrario, utilizzando lo streaming dopo pochi secondi dall’esecuzione del comando di avvio la riproduzione inizierebbe.

Questa non è la sola differenza che rende comodo e funzionale l’utilizzo dello streaming. Se i dispositivi di archiviazione e riproduzione sono connessi tramite rete informatica, utilizzando lo streaming non è necessario spostare i contenuti su un supporto fisico da inserire in un apparecchio per riprodurli. È sufficiente comandare il riproduttore in modo che si faccia inviare i file direttamente da dove sono archiviati. I contenuti archiviati in una rete informatica sono risorse condivise e utilizzabili da qualsiasi apparecchio connesso che abbia questa funzionalità.

In questi anni si sono diffusi un sempre maggior numero di apparecchi che svolgono funzioni di riproduzione multimediale di rete. Gli streaming player che riproducono sia audio che video sono definiti Network Media Player, quelli dedicati solo all’audio Network Audio Player. Funzionalità di questo tipo sono normalmente incluse in televisori e radio di vari produttori, oltre che in apparecchi maggiormente specialistici. La diffusione di questo tipo di apparecchi è in relazione diretta con lo sviluppo e la diffusione della multimedialità On Line.

Prestiamo particolare attenzione e interesse a queste tecnologie perché concordiamo con quanto scrisse il guru dell’informatica Nicholas Negroponte che preconizzò che il trasferimento immateriale dei bit avrebbe in alcuni ambiti surclassato quello dei supporti materiali.