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Hi-Fi

Audio in mobilità – Parte III: Preamplificatore cuffia

By 18 Gennaio 2016Febbraio 26th, 2022No Comments

Quando si sceglie una cuffia è consigliabile valutare se l’uscita audio dello Smartphone o di altro tipo di dispositivo utilizzato è abbinabile in modo ottimale. Per valutare questo aspetto è necessario tenere presente che le cuffie presentano e dichiarano un parametro tecnico denominato Impedenza. Tralasciando in questa sede di approfondire il tema dell’Impedenza, ci limitiamo a far notare che l’Impedenza che presenta una data cuffia può non accoppiarsi con quella supportata dal dispositivo al quale la si vuole collegare. Un volume d’ascolto troppo alto o troppo basso, la presenza di distorsioni, una ridotta Gamma dinamica o, in generale, inaspettati limiti qualitativi presenti all’ascolto, potrebbero rivelare l’inadeguato accoppiamento dell’Impedenza presente nei componenti utilizzati.

In questo caso la cosa più semplice è fare delle prove per verificare la causa del problema. Se si scoprisse che il funzionamento non corretto è dovuto all’abbinamento Uscita audio – Cuffia è possibile risolverlo adottando un Preamplificatore per cuffia esterno.

Ormai sono disponibili molti Preamplificatori per cuffie che coprono un ampio intervallo di prestazioni e prezzi. Come detto, le specifiche di Impedenza supportate dai preamplificatori sono basilari, oltre a queste però esistono altre e svariate differenze. Preamplificatori analogici o digitali, con ingressi Line In e/o USB.

I preamplificatori analogici hanno il compito di interfacciare l’uscita audio del riproduttore con la cuffia, in questo senso possono rimediare a problemi di Impedenza e accoppiarsi in modo adeguato alle specifiche presenti nelle cuffie.

Vale la pena ricordare che un Preamplificatore analogico è utile per ottimizzare l’abbinamento con la cuffia, non è invece in grado di apportare miglioramenti al segnale audio emesso dal riproduttore. Questo perché il segnale che riceve sarà sempre modellato dalle caratteristiche tecniche del dispositivo dal quale riceve il segnale.

I preamplificatori digitali per cuffie hanno al proprio interno un DAC (Convertitore Analogico-Digitale). In questo modo oltre ad interfacciarsi con le cuffie sostituiscono il convertitore dello Smartphone/Tablet. Il vantaggio in alcuni casi può essere duplice: offrire un accoppiamento ottimale con la cuffia e migliorare la qualità di conversione dei segnali digitali in analogici.

Solitamente il collegamento dei Preamplificatori digitali per cuffie avviene collegando l’uscita USB dello Smartphone/Tablet all’Ingresso USB del Preamplificatore digitale. La condizione necessaria all’utilizzo di questo collegamento è che i dispositivi siano compatibili fra loro. Il riferimento non è al tipo di connettore USB, solitamente mini/micro, quanto al tipo di uscita USB e alla versione del Sistema Operativo installato, che devono supportare questa connessione audio. Alla stessa stregua l’ingresso USB del DAC deve essere accoppiabile alla uscita USB dello Smartphone/Tablet.

Un’altra avvertenza è relativa alla spesa e alle aspettative, da un lato l’uso di preamplificatori digitali può migliorare sensibilmente la qualità audio riproducibile, dall’altro lato un dispositivo di questo tipo di costo contenuto non è detto che presenti vantaggi rispetto al convertitore presente nello Smartphone/Tablet.

Per verificare i vantaggi derivanti dall’adozione di preamplificatori sia analogici che digitali è consigliabile effettuare delle prove e valutare gli abbinamenti e gli esiti sonori.